Inizio previsto il 19 Aprile 2022
Corso di formazione per Datori di Lavoro che svolgano anche il ruolo di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)
Inizio corso previsto per 08 Aprile 2022
Il corso è il percorso formativo necessario per ottenere l’abilitazione all’esercizio delle attività di commercio alimentare e per la vendita di generi alimentari e bevande. L’attestato finale è un requisito necessario di accesso e di esercizio delle attività’ commerciali ed ha validità su tutto il territorio nazionale.
– A BRINDISI INIZIATIVA CON IL PRESIDENTE DI UNIONCAMERE NAZIONALE ANDREA PRETE
Oggi venerdì 8 aprile 2022, alle ore 10.30, nella sala “Alfredo Malcarne” della Camera di Commercio di Brindisi, avrà luogo un convegno sul tema “Dall’agricoltura al mare – per un nuovo sviluppo turistico sostenibile”.
I lavori saranno introdotti dal Commissario straordinario della Camera di Commercio di Brindisi Antonio D’Amore.
Seguiranno gli interventi del Presidente provinciale della Coldiretti di Brindisi Filippo De Miccolis sul tema “Turismo ed attività agricola multifunzionale”; del Vice Presidente Agriturist di Brindisi Francesco Lefons sul tema “Agriturismo e turismo sostenibile. Le ragioni alla base di un trend in forte crescita” e del Presidente del Distretto della Nautica di Puglia Giuseppe Danese sul tema “Marine di Puglia – network del turismo nautico”.
Le conclusioni saranno tratte dal Presidente di UnionCamere Nazionale Andrea Prete.
Presso la Confesercenti di Brindisi, il Centro Assistenza Tecnica (CAT) ha attivato uno Sportello informativo in materia di Attività storiche e di tradizione della Puglia, oggi riconosciute e tutelate dalla Legge Regionale n. 30/2021.
La Regione, legiferando in materia, riconosce il valore e si propone di tutelare negozi, botteghe e locali storici, luoghi della piccola imprenditoria fortemente legati alle comunità in cui hanno operato e ai luoghi che hanno abitato, contribuendo fortemente a definirne l’identità.
Potranno accedere a tale riconoscimento, e quindi entrare nell’Elenco Regionale delle attività storiche e di tradizione della Puglia, le imprese le cui attività siano caratterizzate dalla continuità nel tempo della gestione, dell’insegna e della merceologia offerta, nonché anche da altri fattori, quali il mantenimento di arredi ed attrezzature storiche, o il collocamento in contesti urbani di pregio. Tale riconoscimento, oltre a essere motivo di orgoglio e prestigio per i titolari delle attività storiche che hanno operato per almeno 30 anni mantenendo la stessa merceologia e denominazione, costituirà requisito essenziale per accedere a futuri incentivi pubblici, esplicitamente destinati, agevolazioni; possibili sgravi fiscali; nonché essere inseriti nei circuiti turistici territoriali.
Lo Sportello informativo del CAT Confesercenti opera gratuitamente in favore di tutte le imprese interessate, lo stesso ha come finalità informare, sensibilizzare e promuovere i contenuti della L.R. 30/2021, nonché accompagnare le imprese nell’iter per ottenere il riconoscimento. Sempre presso la sede di Confesercenti Brindisi è in programma la realizzazione di meeting ed incontri informativi pubblici sulle modalità operative per presentare le proposte di riconoscimento e sulle opportunità offerte dall’iscrizione nell’Elenco Regionale. Inoltre, il nostro team sta già operando al fine di realizzare una preliminare banca dati di aziende territoriali che posseggono le caratteristiche per accedere al riconoscimento di Attività storica e di tradizione della Puglia.
Di seguito riportiamo il calendario delle date per i prossimi corsi previsti per il mese di Giugno 2022:
– Corso per il commercio e la somministrazione di Alimenti e Bevande – Data inizio 06 Giugno 2022
– Corso Addetto Antincendio aziendale – Data inizio 09 Giugno 2022
“Da ieri è iniziata la “fase 2″ dell’emergenza coronavirus, questo periodo rappresenta per tutte le nostre aziende una fase importante, prima della riapertura, che ci auguriamo avvenga il prima possibile”.
Così Fismo Confesercenti in una circolare a firma del Presidente Fabio Tinti e della Coordinatrice Pina Parnofiello.
“Siamo in procinto – prosegue la circolare – di riaprire in tutta sicurezza, garantendo ai nostri dipendenti ed a tutti i clienti gli standard di sicurezza tramite i presidi stabiliti dalle attuali disposizioni normative. A seguito di un’intensa e proficua collaborazione intercorsa fra tutti i nostri territori, e con i nostri dirigenti nazionali sono scaturite le richieste che la FISMO ha formulato sia a livello nazionale che regionale, qui sotto elencate.
Richieste Nazionali:
1) Liquidità immediata per le imprese attraverso un sostegno a fondo perduto e lo sblocco delle misure attualmente previste.
2) Blocco delle imposte e dei contributi fino al 31.12.20
3) Proroga della sospensione per gli effetti giuridici e le relative conseguenze derivanti dall’atto di protesto dei titoli di credito emessi e in scadenza fino al 31.08.20.
4) Attivare un confronto con le rappresentanze della filiera del settore moda per spalmare i costi derivanti dalle conseguenze della chiusura forzata delle attività e delle sicure difficoltà che si presenteranno alla riapertura.
Richieste Regionali:
1) Attivare immediatamente un tavolo regionale con la partecipazione di Anci per l’annullamento delle imposte locali fino al 31.12.20.
2) Inizio saldi estivi al primo fine settimana di Agosto e limitarne la durata a 30 giorni vietando le vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi.
3) Prevedere linee di finanziamento per la digitalizzazione delle aziende legate allo sviluppo del commercio on-line”.
“Ci preme sottolineare, inoltre – si legge ancora nella circolare – l’importanza della sanificazione dei locali prevista dal Protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro stipulato da Associazioni Datoriali e Sindacati il 24 aprile, nonché dal documento tecnico dell’INAIL, recentemente emesso sempre in materia di sicurezza sul lavoro. Disposizioni regionali prevedono regole più specifiche ma sempre e solo relative ai locali. Vogliamo inoltre ribadire che in base all’ultimo DPCM, per il settore moda è prevista la sola sanificazione degli ambienti di lavoro che dovrà essere espletata a cura dal titolare con i normali mezzi di igiene idonei allo scopo. Il citato DPCM non prevede in nessun caso la sanificazione dei vestiti indossati in prova e non acquistati dai clienti. A tal proposito si raccomanda di prestare attenzione a specifiche comunicazioni che saranno diramate dalle sedi territoriali Confesercenti ed alle indicazioni in materia emanate dalle singole regioni e dai comuni”.