Il Ministero della Transizione Ecologica ha reso noto il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale.

L’insieme delle misure di diversificazione illustrate nel Piano consentirà nel medio termine (a partire dalla seconda metà del 2024) di ridimensionare drasticamente la dipendenza dal gas russo e comunque di ridurre l’uso del gas in generale.

Ferme restando le iniziative di medio termine, nel breve termine, al fine di risparmiare gas ed evitare il più possibile un eccessivo svuotamento degli stoccaggi nazionali anche in previsione della stagione 2023-2024, è comunque opportuno attuare un Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, in linea con le indicazioni della Commissione europea, così come recentemente definite nel Regolamento (UE) 2022/1369 del 5 agosto 2022. Le misure riguardano nello specifico:

la massimizzazione della produzione di energia elettrica con combustibili diversi dal gas oltre che l’accelerazione delle energie rinnovabili nel settore elettrico;
le misure amministrative di contenimento del riscaldamento. La riduzione dei consumi promossa regolamentando il funzionamento degli impianti di riscaldamento sarà attuata entro la fine di settembre, modificando la vigente regolamentazione della temperatura e dell’orario di accensione invernale attraverso un decreto MITE. Il decreto disporrà che:
i valori massimi della temperatura ambiente sono ridotti di 1°C:
17°C +/- 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili;
19°C +/- 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici;
i limiti temporali di esercizio degli impianti termici rispetto a quanto generalmente previsto sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione:
Zona climatica A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;
Zona climatica B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
Zona climatica C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
Zona climatica D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
Zona climatica E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
Zona climatica F: nessuna limitazione.

Il Piano precisa che saranno fatte salve le utenze sensibili (quali ospedali, case di ricovero, etc.)

un insieme di misure comportamentali nell’uso efficiente dell’energia. Queste misure saranno promosse attraverso una apposita campagna informativa istituzionale, saranno volontarie e verranno integrate ove necessario da strumenti di sostegno alla scelta del comportamento efficiente;
il contenimento volontario dei consumi nel settore industriale, su cui è aperto un confronto con le categorie produttive in modo da valorizzare tutte le opportunità a basso impatto sulla produzione e comunque salvaguardando i settori strategici. Il Piano specifica che al riguardo è stato aperto un confronto con Confindustria per definire contenuti e modalità di attuazione, e che è in corso, con la collaborazione di SNAM e Confindustria, un rilevamento mediante questionari delle diverse imprese interessate, al fine di determinare il potenziale di riduzione dei consumi su base volontaria/incentivata e le categorie di imprese che hanno cicli produttivi non interrompibili senza preavviso.

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