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Confesercenti Bologna: al via il 2° appuntamento con BO-NOIR il salotto nero di Bologna

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Secondo appuntamento il 2 luglio 2023: “Le cinquantaquattro ferite di Federico Aldrovandi”

Secondo appuntamento domenica 2 luglio 2023 dei quattro in programma fino al 16 luglio con “Bo-noir. Il Salotto Nero di Bologna”, la prima rassegna dedicata alla letteratura e alla cronaca nera.
Nella suggestiva cornice di Piazza San Francesco a Bologna, appena scende la notte, scrittori, giornalisti, esperti, parenti delle vittime si incontrano su un palcoscenico per ripercorrere le tappe di alcuni casi di cronaca nera che hanno segnato l’Italia. L’appuntamento del 2 luglio 2023 ha per titolo “Le cinquantaquattro ferite di Federico Aldrovandi”.

Le parole della letteratura, le immagini del cinema e la musica dal vivo contribuiscono alla narrazione, a far rivivere i sentimenti legati a storie che non possono essere dimenticate e a raccontare un paese, il nostro, fitto di vicende e interrogativi che ancora attendono risposte.

Questo il programma della seconda serata, domenica 2 luglio 2023.

Domenica 2 luglio | ore 21.30
Piazza San Francesco | Bologna
Le cinquantaquattro ferite di Federico Aldrovandi

sinossi breve: Aveva diciotto anni e morì il 25 settembre 2005 dopo un intervento della polizia. Per il suo omicidio sono stati condannati quattro poliziotti. Il suo nome era Federico.

Intervengono:
Lino Aldrovandi, Padre di Federico
Fabio Anselmo, Avvocato Penalista della famiglia Aldrovandi
Maurizio Matrone, Scrittore ed ex poliziotto
Filippo Vendemmiati, Regista e giornalista

modera Stefano Tura | script Grazia Verasani | regia Riccardo Marchesini
reading e musica Selene De Maria

sinossi: Aveva diciotto anni e morì il 25 settembre 2005 dopo un intervento della polizia. Il 6 luglio 2009 i procedimenti giudiziari hanno condannato quattro poliziotti a 3 anni e 6 mesi di reclusione per “eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi”; il 21 giugno 2012 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna. All’inchiesta per stabilire la cause della morte ne sono seguite altre per presunti depistaggi e per le querele fra le parti interessate. All’inizio si disse che il giovane era stato stroncato dagli stupefacenti, ma i genitori di Federico, mai convinti della versione ufficiale, si sono trasformati in una “famiglia coraggio” che ha lottato strenuamente per far emergere la verità.

Credit: Bo-noir è una produzione Giostra film con Ambaradan Teatro. Realizzata con il sostegno di Comune di Bologna | In collaborazione con EmiliaRomagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Main sponsor Gruppo Hera | Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Coop Alleanza 3.0 | Con il Patrocinio di Confesercenti Bologna. Bo-noir fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

Ingresso: gratuito – È gradita la prenotazione
biglietteria@arenadelsole.it
051 2910910

www.giostrafilm.it/bo-noir
www.facebook.com/giostrafilm
www.instagram.com/giostrafilm

LINO ALDROVANDI
Lino Aldrovandi, ora in pensione, è stato un ispettore della polizia locale. Nel 2005 ha perso suo figlio, Federico Aldrovandi, morto durante un controllo da parte di quattro agenti delle forze dell’ordine. In seguito alla scomparsa di suo figlio Lino Aldrovandi e l’ex moglie Patrizia Moretti si sono battuti a lungo per ottenere verità e giustizia per il figlio Federico.

FABIO ANSELMO
Laureato in Giurisprudenza all’Università di Ferrara, è avvocato dal 1984. Nominato subito vice-pretore onorario ha svolto le funzioni di giudice penale monocratico e collegiale. A lui si sono rivolti i genitori di Federico Aldrovandi, poi i famigliari di Stefano Cucchi, Riccardo Rasman, Giuseppe Uva, Michele Ferulli, Dino Budroni, Aldo Bianzino, Riccardo Magherini, Davide Bifolco e tanti altri. Nell’aprile 2018 viene pubblicato il suo primo libro Federico. Ha conseguito il Premio Borsellino 2016 per la legalità ed il Premio CILD “avvocato dell’anno 2017”.

MAURIZIO MATRONE
Scrittore, coach e consulente sui temi strategici della narrativa d’impresa per aziende e pubbliche amministrazioni, è stato poliziotto per più di vent’anni.

FILIPPO VENDEMMIATI
Ferrarese, giornalista e regista, allergico da sempre ai talk show, ma con l’età anche a molto altro. Il film su Federico Aldrovandi ha segnato la linea di confine critica tra tv e cinema, ma anche da grande ormai il suo mestiere resta pur sempre in bilico. È stato definito giovane autore, non ha smesso di ringraziare per quel giovane. Crede di saperne più di calcio che di cinema.

Il terzo appuntamento di Bo-noir è per:
Domenica 9 luglio | ore 21.30
Piazza San Francesco | Bologna
Cogne, il primo delitto mediatico

Intervengono
Emma D’Aquino, Giornalista e conduttrice tv
Luciano Garofano, Comandante del R.I.S. di Parma dal 1995 fino al 2009, biologo e Generale in congedo Arma Carabinieri
Grazia Verasani, Scrittrice

modera Stefano Tura | script Grazia Verasani | regia Riccardo Marchesini
reading Martina Pizziconi | al pianoforte Riccardo Roncagli

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