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Confesercenti Siena, Chiusi nel 2035: Aperidee per un borgo vivo e “carico”

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Assaggi di futuro: un pieno di spunti dal primo appuntamento a Chiusi scalo appetizers e conversazioni, tra il pubblico anche il Sindaco Sonnini

Anche nei Comuni della provincia di Siena la transizione energetica sta portando sia minacce che opportunità. Per dare ai nostri borghi nuova “carica” le ricette non sono unanimi, ma è chiaro che la realtà è complessa e va affrontata in modo attivo, possibilmente unendo le forze. Sono emerse queste “Aperidee” dal primo appuntamento con gli “assaggi di futuro prima di cena” allestito mercoledì pomeriggio da Confesercenti Siena. Al Season’s di Chiusi scalo gli appetizers a base di ingredienti censiti da Vetrina Toscana si sono alternati alla conversazione tra imprenditori, sociologi, economisti e il pubblico intervenuto. Tra questo anche il Sindaco di Chiusi, Gianluca Sonnini: “lo scenario inedito aperto con il Pnrr ci pone di fronte a valutazioni e scelte da fare per le quali a volte ci sentiamo isolati – ha detto in chiusura – una sensazione che probabilmente vivono anche gli imprenditori; per questo è utile creare occasioni di confronto, anche perché le priorità del pianeta e quelle dell’economia ci porranno sempre più spesso di fronte a queste sollecitazioni”.

All’esigenza di sinergie avevano fatto riferimento anche gli altri ospiti presenti il 15 giugno: Alessandro Proietti, esponente di lungo corso del mondo petrolifero e ora Presidente di Assoindipendenti ha stigmatizzato la frammentazione: “il nostro settore si presenta alle istituzioni con 16 sigle diverse. Questa inclinazione all’individualismo andrebbe superata nell’interesse di tutti”. Raffaele Federici, sociologo all’Università di Perugia ha invitato a fare rete in vista delle sfide future: “facciamo i conti con una guerra imprevista che segue un’imprevista pandemia.

C’’è l’emergenza climatica, e nel terzo millennio avevamo già fatto fronte a grandi crisi inattese come l’11 settembre 2001 e la vicenda subprime del 2008. Servono responsabilità individuale oltre che sociale, convinzione e collaborazione”. Lo scenario, del resto, è certamente complesso: “anche volendo usarle, sulla terra abbiamo riserve petrolifere per 42 anni. Nuovi giacimenti non sono da escludere, ma teniamo conto che la popolazione, e quindi i consumi, sono destinati a crescere ancora” ha notato tra l’altro Massimiliano di Pace, docente di International Trade alla Sapienza di Roma. Pur non essendo a impatto zero la mobilità elettrica si fa lentamente strada, aggiornando i costi di implementazione (“la colonnina domestica ora può richiedere anche meno di mille euro” ha notato Paolo Bassan, District manager di Enegan) e ponendo problemi di riconversione per intere categorie economiche, come quella dei benzinai.

E se questo scenario genera potenzialità turistiche (“nel 2021 gli e-bikers nel nostro territorio sono cresciuti del 64 per cento” secondo Paolo Bonari di StradediSiena.it) anche il sistema di accoglienza deve adattarsi, se è vero che l’incoming in questo settore è quasi tutto gestito da soggetti di altri territori. Per i presenti a Chiusi dunque un pieno di Aperidee di cui far tesoro, in attesa del secondo appuntamento della serie in programma il 20 luglio a Siena.

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