Dal 6 settembre apre lo sportello per la compilazione delle domande

 

Al via i contributi del Fondo imprese creative rivolti alle micro, piccole e medie imprese operanti in qualunque settore che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.

Dal 6 settembre 2022, infatti, apre lo sportello per la compilazione delle domande, mentre l’invio vero e proprio delle istanze sarà consentito a partire dal 22 settembre.

La misura, messa in campo dal decreto interministeriale 19 novembre 2021, può contare su una dotazione finanziaria di 9,6 milioni di euro.

Chi può presentare domanda

Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato:

– regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese (la disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la decadenza dal beneficio);

– nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali;

– non rientranti tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

– che hanno restituito le somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico.

Sono, in ogni caso, escluse dalle agevolazioni, le imprese:

– i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;

– nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera d), del D.lgs. n. 231/2001 e successive modifiche e integrazioni o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;

– che si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni pubbliche o comunque a ciò ostative.

Progetti ammissibili

Le domande presentate devono avere per oggetto iniziative finalizzate all’introduzione nell’impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l’acquisizione di servizi specialistici nei seguenti ambiti strategici:

– azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;

– design e design industriale;

– incremento del valore identitario del company profile;

– innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

Ai fini dell’ammissibilità, i servizi specialistici devono essere forniti da:

– micro, piccole e medie imprese creative. Rientrano in tale ambito le imprese la cui attività, come risultante dal registro delle imprese, è individuata da uno dei seguenti codici ATECO (anche secondario): 13.10.00; 13.20.00; 13.91.00; 13.92.10; 13.92.20; 13.93.00; 13.94.00; 13.95.00; 13.96.10; 13.99.10; 13.99.20; 14.11.00; 14.13.20; 14.19.10; 15.12.09; 16.10.00; 16.2; 16.29.19; 16.29.20; 16.29.30; 16.29.40; 17.29; 18.1; 18.13; 18.14; 18.20; 23.19.20; 23.41.00; 23.49.00; 23.70.20; 25.99.30; 26.52; 31.09.05; 32.1; 32.2; 32.4; 58.11; 58.14; 58.19.00; 58.21; 59; 60.10.00; 60.20.0; 62.01;63.12; 70.21; 71.1; 73.11; 74.1; 74.20.1; 74.20.2; 90 (con esclusione del Codice 90.03.01); 91.0; 95.24; 95.25;

– università o enti di ricerca.

Il contenuto e le finalità delle prestazioni specialistiche, nonché le modalità organizzative adottate per il loro concreto svolgimento, devono risultare dal contratto stipulato per l’acquisizione del servizio sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione ed entro 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Agevolazioni

Le agevolazioni sono costituite esclusivamente da un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese, fino a un massimo di 10.000 euro.

Come compilare le domande

Le domande devono essere compilate e presentate online sulla piattaforma di Invitalia.

La compilazione sarà possibile dalle ore 10.00 del 6 settembre 2022.

L’accesso alla procedura:

– prevede l’identificazione e l’autenticazione dell’impresa richiedente tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità Elettronica;

– è riservato al rappresentante legale dell’impresa richiedente, come risultante dal relativo certificato camerale.

Nella domanda deve essere indicato il fornitore dei servizi specialistici.

La compilazione si conclude con la firma digitale e il rilascio del “codice di predisposizione della domanda”, che servirà in fase di presentazione della stessa.

La presentazione della domanda sarà possibile dalle ore 10.00 del 22 settembre 2022.

 

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