BRINDISI – Grosso balzo in avanti dei pagamenti con moneta elettronica per gli acquisti. Confesercenti, sulla base di un’analisi dei dati Polimi, Istat, Banca d’Italia e Cer, ha registrato un aumento considerevole rispetto al 2021 dell’utilizzo di carte di credito o bancomat da parte dell’utenza. Circa il 20% in più. Un ritmo di crescita che potrebbe portare i pagamenti in moneta elettronica a superare quelli in contanti già nel 2025. Ad accelerare questo percorso, certamente la maggiore diffusione dei Pos di nuova generazione, utili per pagamenti contactless rapidi e, in generale, anche una maggiore propensione all’uso dello strumento da parte dei consumatori maturata a seguito della pandemia. “Questo è senz’altro un aspetto molto positivo – dichiara il presidente provinciale Confesercenti, Michele Piccirillo – ed è un segno del progresso della modernizzazione del sistema dei pagamenti. Ma ora risulta necessario ridurre il costo della moneta elettronica. Secondo le nostre stime, tra commissioni, spese per utilizzo e installazione dei Pos, il costo per la totalità della categoria degli esercenti è di 5 miliardi l’anno – Prosegue – Una stangata destinata ad aumentare con l’incremento del valore complessivo dei pagamenti su carta e bancomat, visto che le commissioni hanno un costo percentuale sulla transazione – Conclude Piccirillo – È quindi necessario ridurre gli oneri per accettare la moneta elettronica, in particolare per i piccoli esercenti. L’auspicio è che il tavolo istituito a questo scopo dal governo con banche servizi di pagamento raggiunga un accordo al più presto. I tempi sono molto stretti. Bisogna far presto”.
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